da 1 a 10 quanto siete d’accordo con Piperno?
Sono giorni che giro attorno al nuovo Piperno. Due pappagalli inseparabili illustrano il titolo su una copertina decisamente riuscita. Non muoio dalla voglia di aprirlo. È stampato su carta così pesante che a portaselo a letto è peggio del reader. Smaltita la sbornia (gradevolissima) della letteratura per l’infanzia in fiera a Bologna (grande consolazione, uno scrigno di tesori!), sollevo la copertina, salto la dedica, mi avvicino all’incipit:
«Basta frequentare se stessi con assiduità per capire che, se gli altri ti somigliano, be’, allora degli altri non c’è da fidarsi».
Stasera mi sa che sfoglio ancora qualche libro per bambini, eh. Poi magari lancio un sondaggio: da 1 a 10 quanto siete d’accordo con la frase di Piperno?
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Alessandro Piperno Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (Mondadori, 2012, € 20,00, pp. 347)
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: Alessandro Piperno, Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi
Non ho ancora letto questo romanzo. Sulla frase: credo che purtroppo la vita ci faccia incontrare moltissime persone di cui sarebbe preferibile non fidarsi o farlo con grande spirito critico, ma se guardo dentro di me vedo una lavoratrice dell’anima che ha cesellato per anni le sue inclinazioni per migliorarsi e continua a farlo e non riesco ad immedesimarmi nella frase di Piperno… Se non ti piaci devi mettere in pista tre cose: intelligenza, onestà intellettuale e volontà, la bontà nativa è persino secondaria. Ps. Questo blog è uno spazio prezioso per condividere riflessioni…
Piena sintonia con Piperno. Ovvero il miglior scrittore italiano vivente. Leggete i suoi romanzi per intero e non fate giochini frivoli prendendo come pretesto l’incipit di INSEPARABILI.
Letto per intero “Con le peggiori intenzioni” e “Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi” https://www.lettofranoi.it/2010/10/alessandro-piperno-persecuzione-mondadori. Non ho apprezzato né l’uno né l’altro. La frase (irritante) con cui inizia “Inseparabili” mi sembra perfetta sintesi del personaggio-Piperno come lo è dei suoi personaggi. Una nota laida. Un contorcimento intellettuale. Un finto anticonformismo. Rispetto chi lo apprezza. Sono curiosa di conoscere le ragioni.
Ho letto “Con le peggiori intenzioni” e “Persecuzione”. Il secondo in particolare non ha incontrato il mio apprezzamento. Piperno a parte, è assolutamente legittimo creare un dibattito anche a partire da una frase. Nella vita ci si confronta su tutto e Piperno non fa eccezione.
Finisce che mi devo leggere Piperno, ormai non posso esimermi.