la depressione è come un cane nero
(Rebecca Hunt Il cane nero)
Scritto da: Adele
Fidandomi dell’amica che me lo ha regalato mi sono gettata a capofitto nella lettura nel libro di Rebecca Hunt, Il cane nero (Ponte alle Grazie 2011, € 16,00, pp. 251) attratta dalla bella illustrazione e senza neppure leggere la quarta di copertina. È stata una gradita sorpresa; mi aspettavo un giallo, forse per l’assonanza con il famoso racconto Il mastino dei Baskerville di Conan Doyle, invece mi sono trovata fra le mani un racconto ironico e surreale, un incontro voluto e al tempo stesso temuto con “il cane nero”, Black Pat, grande e oscuro, seducente e spaventoso, ingombrante e divertente. Questo era il nome che Churchill dava alla sua depressione, un grosso cane nero che lo assaliva con il suo peso, lo infastidiva durante le pubbliche sedute, indeboliva la sua combattività. Un cane nero che aveva già colpito molti della sua famiglia, la figlia si suiciderà per depressione. Ma Churchill non è l’unico “cliente” di Black Pat, molte altre persone sono vittime delle sue visite, chi soccombendo, chi combattendo. Perché, per citare una frase di Churchill nel retro di copertina, “la battaglia non consiste nel lottare per accettare, ma nell’accettare di lottare”. Non dirò altro, per non togliere il piacere della lettura a chi avrà voglia di prendere in mano questo bel libro dell’esordiente scrittrice inglese Rebecca Hunt.
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Tags: Churchill, depressione, Il cane nero, Ponte alle Grazie, Rebecca Hunt
Avevo letto di questo libro su “Il Libraio” alcuni mesi fa e la trama mi aveva colpito! Ora che leggo anche la tua rencensione, Adele, credo proprio che lo leggerò appena possibile: deve essere veramente interessante approfondire questo tema delicato e scoprire anche un “nuovo volto” di Churchill. Grazie!
Lettura che merita a mio parere, ma non ti dico altro perchè rischio di rovinarti il piacere di leggerlo. Per Eugenides, invece, ti consiglio il suo libro più famoso, “Middlesex”. Ho letto anche le “Vergini suicide” (che è precedente a Middlesex) ma non mi ha convinto del tutto sebbene anche qui, come al solito, si apprezza la qualità della sua scrittura.