a cosa pensate prendendo il sole?
(Stefano Bartezzaghi Sedia a sdraio)
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Prima che diventasse opinionista de La Repubblica, quando era solo il figlio di un grande enigmista, chiesi a Stefano Bartezzaghi di inventare dei giochi da fare in spiaggia per Donna Moderna. Cruciverba, rebus, anagrammi e altre stramberie logico-linguistiche gli uscivano dalla testa come acqua da una sorgente; firmò le pagine Armando Denon e me le spedì con l’ultimo enigma: «Hai capito la firma?». Io, che sulla Settimana Enigmistica risolvo solo i cruciverba facilitati e detesto cordialmente la Susy, ho dovuto dire mi arrendo per farmi svelare che si trattava dell’anagramma di Donna Moderna. Era simpatico, Stefano Bartezzaghi, chissà se continua a esserlo ora che è una celebrità. Comunque se è una celebrità se lo merita per intero; i suoi corsivi sono colti, arguti e ficcanti. E il libretto che ha pubblicato ora non è da meno. Sedia a sdraio (Salani, 2011, € 9,90, pp. 94): un prontuario ammazza-tempo per chi si rosola al sole o poltrisce sotto l’ombrellone, un antidoto ai pensieri molesti che arrivano quando ci si rilassa: «se c’è una cosa da evitare, quando siamo seduti sulla sedia a sdraio, è la domanda metafisica: chi sono? da dove vengo?» (pag. 63). In alternativa Bartezzaghi sguinzaglia la fantasia e propone il ping pong tra sé e sé per isolarsi dai rumori della spiaggia, il lego con le parole, la battaglia navale virtuale, i videogame immaginari, per esempio sparando ai «piccoli punti luminosi (si chiamano fosfeni) che scendono lenti, come fossero proiettati sul lato interno della palpebra» quando si sta al sole a occhi chiusi. E poi pensare di correre oppure cercare attrici che hanno nome e cognome con la stessa iniziale., Asia Argento, Brigitte Bardot, Claudia Cardinale, Doris Day… e poi?.Mi ha divertita molto; quando “lucertolo” al sole, faccio proprio pensieri di quel tipo. Svuota-testa. E questo libro ha anche il pregio di essere breve: ti ruba un’oretta, e poi ti lascia ai giochi della tua fantasia.
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: Salani, Stefano Bartezzaghi Sedia a sdraio
Lo comprerò per mio marito grazie per l’idea..
Il libro non l’ho ancora letto (sono alle prese con le ultime pagine di Franzen), ma su una cosa voglio rassicurare: Stefano Bartezzaghi è rimasto simpatico anche ora che è celebre, anzi, meglio che simpatico, è rimasto di una gradevolezza totale!
Complimenti per il blog, veramente interessante!
https:/mammagiovane.blogspot.com
https://pensatoperloro.blogspot.com
grazie mille Francesca, sei molto gentile, e grazie anche ad Alessandra.
Sai che non mi ricordavo di essere stato per un po’ Armando Denon?
Ciao
s.
…è stato molti anni fa e mi è dispiaciuto che non si sia ripetuto. Alessandra ha ragione. Un saluto dal mare, scogli, niente sedia a sdraio, ma le fantasie valgono lo stesso!
Ciao