una commedia salutare
per le coppie di lungo corso
(Eric-Emmanuel Schmitt Piccoli crimini coniugali)

12 marzo 2011
Tempo di lettura: 30 secondi

Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali (E/O, 2006, € 7,50). Gilles ha perso la memoria e ripercorre con la moglie Lisa i loro 15 anni insieme. Il logorio del desiderio, la fiducia che vacilla: il dialogo coglie le nevrosi di tutte le coppie di lungo corso. Perché l’amore duri «bisogna accettare l’incertezza» dice Gilles (pag. 97). Ma Lisa non riesce più ad avere fiducia, e lui le fa notare che «non si può “avere” fiducia. La fiducia non si possiede, si “dà”»; se non ti riesce è perché «vorresti che l’amore ti dimostrasse che esiste. È una strada sbagliata. Tocca a te dimostrare che esiste». Per le coppie navigate, questa commedia è un sorso d’acqua fresca. A proposito: «I grandi viaggiatori dicono che quando si muore di sete e non c’è acqua bisogna richiamare alla memoria la prima volta che si è bevuto» (pag. 65) dice Gilles. Così riusciranno (forse) a ritrovare la passione di un tempo.

(Pubblicato su Donna Moderna n. 11, 2011)

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