la poesia è un bastone per cogliere frutti

11 gennaio 2011
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Cuore parole, poesie di poeti bambini d’Italia commentate da Bruno Tognolini (Mondadori, 2010, € 9,00). «Intorno a noi, nell’infinito mondo di fuori, e in noi, nell’infinito mondo di dentro, ci sono miriadi di cose invisibili. Noi non riusciamo a vederle con gli occhi, ma per qualche misterioso dono sappiamo che sono lì. E come l’uomo ha preso in mano un bastone, una mattina milioni di anni fa, per cogliere i frutti più alti che neanche saltando riusciva a raggiungere, così ha inventato la poesia: un bastone per cogliere i frutti delle cose invisibili» (pag. 5). Sento dire: “non leggo poesia, mi fa soggezione”. Nell’euforia o nella tristezza, quando un’emozione “esagera”, apro un libro di poesie. Lì so di trovare quello che provo, magari messo un po’ in ordine o illuminato da una speranza o spogliato di alibi. La poesia fa bene. Perché averne soggezione?

(Pubblicato su Donna Moderna n. 1, 2011)

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