J. K. Rowling da Oprah Winfrey:
«Sì, potrei scrivere ancora di Harry Potter»
P.S. aprite il post: c’è un link magico
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Qualche giorno fa ho finito di leggere ai miei bambini il quinto libro di Harry Potter, ne vanno pazzi. Dopo ogni libro vediamo il film. Alla lettura serale non rinuncerebbero per niente al mondo, non c’è minaccia peggiore che «stasera non leggo!». Iniziano a calcolare con preoccupazione tra quanto avremo finito anche gli ultimi due, ogni sera mi chiedono se la Rowling ne scriverà altri: non credo, rispondo, ma ci mancano altre 1.400 pagine, e si consolano. Però pochi giorni fa, ospite dello show di Oprah Winfrey, la “nostra” Joanna Kate è stata possibilista: «i personaggi sono ancora nella mia testa» ha detto. Non ha detto che lo farà, ma che potrebbe. I miei figli sarebbero felici. Personalmente preferirei che partorisse altri mondi, sempre che a un autore si possa chiedere più di un capolavoro: e la saga di Harry Potter lo è, alla faccia di chi lo bistratta. Trovo geniali alcune invenzioni. I Dissennatori che si nutrono della tua felicità, e li combatti solo con i ricordi più felici; il Molliccio, una creatura senza identità che prende la forma delle tue paure; la mente di Harry che si fonde con quella di Voldemort, bene e male travasati in un mix in cui la differenza la fa solo quello che decidiamo di essere… Piccole cose in mezzo a un vero e proprio mondo, che rendono Harry Potter degno di essere letto.
A proposito di Harry Potter: Serena Riglietti, l’illustratrice dell’edizione italiana (Salani) ha un nuovo sito. Prendetevi 5 minuti (per la precisione 4 minuti e 58 secondi) e seguite il video accelerato di come lei crea (con la mano sinistra, perché è mancina) un’illustrazione di Harry Potter. È un’altra magia!
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Tags: bambini, Harry Potter, illustrazioni, J.K. Rowling, ragazzi, Salani, Serena Riglietti
anch’io (e i miei figli con me) adoro Harry Potter fin dalla sua “nascita”… Nonostante tutto il settimo libro non l’ho ancora letto per un semplice motivo: la magia incarnata nella storia del mago più famoso della letteratura la riesco a trovare solo nei primi 4 libri… dal 5° libro in poi non c’è più – secondo me – quella particolare bellezza narrativa, quel velo di mistero infantile, quel qualcosa in più. Sarà difficile riuscire a prendere in mano il 7° libro, ma mi auguro davvero che sia l’ultimo e che della saga di Harry Potter rimanga almeno il fascino. Voler strafare non fa bene né alla scrittrice (è già in crisi d’astinenza di ribalta?) né ai suoi personaggi.